CITAZIONE
Premetto che questo è un racconto senza continuazione, è nato come una sorta di 'sfida' con Ale. L'obiettivo era scrivere un testo con il tema 'horror'' entro le 21,30
Esistono tante leggende metropolitane sulle sparizioni.
Ogni giorno una persona sparisce senza lasciare tracce, cadendo spesso nel dimenticatoio.
Parliamo di una ragazza, Valeria.
«Ho sognato..L'uomo nero» era la frase che diceva ogni mattina ai suoi genitori una volta svegliata.
Poi la giornata continuava senza problemi.
Quella mattina, però, non arrivò a scuola.
Le varie testimonianze dicono che la ragazza si sarebbe fermata a parlare con una persona strana, altre invece dicono che sia tornata indietro.
Ma Valeria non è arrivata a scuola e non è tornata a casa.
I suoi genitori, preoccupati, denunciarono la scomparsa e iniziarono le ricerche.
Passarono tanti anni, e su Valeria nacque una leggenda, basata su una testimonianza di uno dei poliziotti addetti alle ricerche.
«Avevamo ricevuto una segnalazione da parte di un uomo che diceva di averla trovata e di avercela accanto a casa sua, poi iniziarono a esserci delle interferenze telefoniche e un urlo strano. Ci precipitammo lì, e tutto ciò che trovammo fu l'uomo sgozzato con gli occhi tagliati in due e la ragazza.
Aveva una maschera, bianca con strisce nere, con due buchi per gli occhi e uno per la bocca.
Gli occhi erano neri e sanguinanti.
Valeria afferrò i miei due colleghi, e io scappai di corsa da quella casa.
Altri miei colleghi sono stati mandati lì ad ispezionare la casa nei giorni seguenti, ma non tornarono più indietro.
Questo è ciò che posso dirvi.».L'uomo si suicidò poche settimane dopo aver testimoniato l'accaduto, lasciando un biglietto che diceva "Così non mi prenderà".
Ancora oggi, a distanza di 20 anni, chi entra in quella casa non ne esce più.